Il nemico una volta lo chiamavi per nome

Il nemico una volta lo si chiamava per nome, era tutto più facile.
Non c’erano banche o fondi monetari internazionali, non c’era facebook.
Era più facile c’erano i nobili, c’era la chiesa, e c’era il Duce.
Ah, il buon e vecchio Duce. Bei tempi.
Se le cose andavano male sapevi a chi dare la colpa.

Ora invece il nemico si dice liberale, si dice il paladino della libertà ed ultimo baluardo che ha la democrazia per difendersi dall’avvento del comunismo.
Senza questo baluardo le giubbe rosse nazionalizzerebbero l’Italia e ci riempirebbero di tasse.
E’ un attimo: lo mettono in galera e pam le tasse arrivano al 60% (domanda: ma non sono già al 60%?).

Stiamo parlando di uno che ha affermato che è sucida indagare contro finmeccanica, solo perchè ha gonfiato fatture per milioni.
In un momento come questo non possiamo permeterci di remare contro le aziende.

Questo schifoso fascista travestito da liberale fa un monologo e quando un giornalista prova a fargli qualche domanda, lui attacca il telefono. Perchè lui è democratico.

Così ci ritroviamo con uno dei presedenti del consiglio più violenti (parlo dell’immagine mediatica e verbale che ha di se, del suo modo di gesticolare e di comunicare) dopo il Duce.
Ci ritroviamo con i suoi sudditi che propagandano la giustizia del manganello: non arresti, non processi, che sono troppo lunghi, bensì botte, botte ed ancora botte.

Forse sono io che sono impazzito…_ ma siamo nel 2010 o nel 1922?_

Premio impazzito.it di novembre: Microfox3000

Tantissimi lettori immaginari affollano la mia mente con una domanda ricorrente:
“Può una persona giuridica vincere il premio impazzito.it del mese?”
La risposta è: fortissimamente si.
Infatti il premio impazzito.it va ad una persona giuridica presente con forza nel territorio dell’ostiense, la microfox srl.
Un negozio di elettronica che per anni ha massacrato i piccoli negozi del territorio vendendo a prezzi stracciati ogni gingillo elettronico che possa solleticare la voglia di hi-tech di grandi e piccini.
Per diversi motivi (la crisi economica, le migrazioni degli uccelli, il governo ladro, la pedofilia nella chiesa e molto altro ancora) la persona giuridica ha dichiarato fallimento (con molta gioia dei fornitori) e nel sito internet troviamo una bellissima pagina che riporta le motivazioni di cotale scelta.
Che può riassumersi in 3 punti:

  1. L’Italia è una merda, tutti rubano.
  2. Noi abbiamo provato a rubare ma ci è andata male.
  3. Ergo dichiariamo bancarotta, inculiamo un botto di soldi ai fornitori, prima di cambiare lavoro.

In stile Vieni via con me, riportiamo un elenco delle domande che sono state fatte, con una risposta che spesso è il corollario all’enunciato della domanda.

  • Domanda: Perché quando vengono come commandos a chiederti le tasse, ti domandi dove fossero quando non avevi un centesimo e cercavi qualcuno che ti aiutasse anche solo a comprendere come fare i primi passi e dove trovare la prima misera manciata di soldi.
  • Risposta: Erano a spendere tutti i soldi che ti avevano tolto
  • Domanda: Perché l’energia elettrica, fonte di produttività e di ricchezza costa il doppio rispetto agli altri paesi europei che la generano e ce la vendono.
  • Risposta: Facile perchè la generano e ce la vendono. Quindi costa di più di quanto costa a loro. Cmq tranquillo, la nuova centrale nucleare di garbatella risolverà ogni problema energetico.
  • Domanda: Perché in questo paese si invidia chi ha di più, anche poco di più, non avendo imparato che se c’è chi ha di più sarà per merito dei propri sacrifici e delle proprie notti insonni.
  • Risposta: Vero per pochi (in italia), vero per molti (in america). Purtroppo nel nostro paese ha molto chi ha molte conoscenze e coltiva relazioni sociali di stampo camorristico.
    Ora si arriva a delle frasi che se capitassero sulla scrivania di Feltri sarebbero pubblicate immediatamente a titoli cubitali il giorno dopo su Il giornale.
  • Domanda: Perché in altri paesi senti parlare con gioia e vanto delle nuove linee di treni ad alta velocità mentre qui si grida allo scandalo ambientale e all’esproprio dei terreni.
  • Risposta: … stai bene così
  • Domanda: Perché i grandi ponti e le colossali e moderne opere architettoniche degli altri paesi sono i luoghi visitati da ogni turista italiano mentre in patria, il ponte sullo stretto è dagli stessi individui giudicato un latrocinio, uno scempio ambientale nonché una oscenità estetica.
  • Risposta: Forse perchè lo è?
  • Domanda: Perché nessuno si accorge che le conquiste sindacali degli anni di piombo pur essendo basate sulla equità e sulla giustizia sociale stanno comportando per l’Italia la fuga degli investimenti privati. Si dice sempre ma nessuno capisce che questo vuol veramente dire: NOI CHE FACCIAMO IMPRESA VI MOLLIAMO PER STRADA, CE NE ANDIAMO IN PAESI CHE CI AMANO, CI INCENTIVANO E CI INVOCANO A GRAN VOCE COME PORTATORI DI OCCUPAZIONE E DI BENESSERE.
  • Risposta: Immagino che uno di questi grandi paesi sia la cina o la serbia
  • Domanda: Perché le vie e le piazze che fanno da cornice a tutta questa vita romana fanno pietà. Perché a Montesacro e a Centocelle ci sono pini piantati letteralmente in mezzo alla strada. Perché in ogni quartiere si contano decine di degradate, misere, buie e povere stradine senza uscita. Perché i tre centri commerciali più grandi della capitale dispongono di parcheggi labirinto costruiti con la stessa “logica” con cui è stato costruito il “quartiere alveare” Marconi (e tanti altri). Perché le strade che portano ai grandi centri commerciali sono misere e inidonee al traffico che devono sostenere.
  • Risposta: Insomma le tasse non le vuoi pagare, però vuoi le strade senza buchi e pini…
  • Domanda: Perché qui, sono in troppi ad essere organizzati per scaricare le proprie frustrazioni attraverso l’abuso psicologico in famiglia, la pornografia e le perversioni sessuali, le manie, lo sballo da assunzione di stupefacenti, l’utilizzo sfrenato di videogames, la visione compulsiva di film che facciano fuggire dalla realtà.
  • Risposta: Sentire un rivenditore di elettronica dire queste cose è come sentire un trafficante di armi che si lamenta di quanti negri del cazzo affollano le strade con un uzi 9mm
  • Domanda: Perché nelle scuole pubbliche a formare le nuove generazioni ci sono faziosi catto-fascisti, catto-comunisti, pseudo rivoluzionari, sinistro-catto-depressi, sinistro-confusi, demo-storditi… Mai nessuno che spieghi i mercati ed insegni ad imparare da chi si arricchisce costruendo e creando. Mai nessuno che insegni che un ricco egoista e sbruffone è probabilmente soltanto un eccentrico creativo che vuol trasformare la propria vita in una emozionante avventura e che per questo va preso come esempio che migliora il mondo e combatte la monotonia dell’uguaglianza e della depressione cronica.
  • Risposta: Qualcuno spieghi al fascio-esaltato, all’anarco-liberal o radical-monetarista che se c’è una cosa che l’economia insegna ora all’università è che la mano invisibile è una stronzata colossale. Gli interessi individuali rimangono tali e se non regolamentati diventano dei mali collettivi.
  • Domanda: Perché le imprese cinesi ci costruirebbero in un decimo del tempo e con la metà del denaro delle magnifiche strade ed autostrade multi corsia nonché delle superbe ferrovie con treni a levitazione magnetica.
  • Risposta: Potremmo farlo anche noi, basterebbe abolire la costituzione e ripristinare la schiavitù. Tanto il duce ce l’abbiamo già.
  • Domanda: Perché dopo tante frustrazioni è troppo bello essere diventati un’altra gocciolina che alimenta quel bel mare… Quel mare di aziende italiane che chiudono i battenti alla faccia di tutti i parassiti e le “sanguitasse” che inevitabilmente si impoveriranno sempre di più e che, lo speriamo col cuore, periranno con in mano la bandiera della propria fancazzista e passiva ingordigia.
  • Risposta: Immagino che tu, da paladino del liberismo, prima di dichiarare bancarotta abbia pagato fino all’ultimo i tuoi fornitori, perchè tu non sei un parassita che chiude tutto e lascia i buffi come Tanzi, vero?

Il partito dell'amore. Etero, però.

Questo filmato ha fatto il giro del mondo provocando scandalo ed il giro dell’italia provocando ilarità.

Copio ed incollo una serie di frasi che sono apparse sui video di Youtube e sui gruppi Facebook riportate oggi da il Fatto.

Io amo Berlusca, perchè nel suo impazzire trascina nel baratro della follia milioni di persone che l’hanno votato e forniscono ad impazzito.it materiale sempre fresco per i suoi studi sociologici.

  • Brutte checche, se vi fa paura Berlusconi perchè non vi alzate dalle sedie, aprite la finestra e vi buttate di sotto? Così libererete la nazione di un po’ di zavorra. Silvio è grande, unico e gli italiani non se lo meritano… frociiiii [Mr. Flamel]
  • Ma quali scuse Silvio sei un grande, a morte tutti i gay! [Giorgio Pellegrino]
  • Quelle del premier sono parole sacrosante: viva la gnocca sempre! I finocchi sono persone malate [Tiger6227]
  • Meglio morire che frocio o comunista! Grande Berlusca! Voi, frocetti isterici, andate a farvi spaccare il culo invece che rompere i coglioni alla gente normale che per natura ama l’altro sesso [Bardo]
  • Berlusconi fa bene a di sprezzare i gay, fanno bene a prenderli a botte [Dolivier 82]
  • le battute sui gay non sono affatto “fuori moda” Piacciono sempre, soprattutto in quegli ambienti che hanno già la tendenza a essere violenti con le minoranze. [Vittorio Feltri (direttore di il Giornale)]
  • Bisogna reagire perchè “l’omosessualità è un grave peccato contro natura e grida vendetta verso Dio” [Magneto73]
  • Viva il Pdl! Sircana e Marrazzo sono di sinistra e infatti li hanno beccati a trans! [Ier82]
  • Grandissimo presidente! Sei l’onore del nostro Paese, non facciamo i ridicoli agli occhi del mondo intero facendoci governare da un gay [Fapyth87]
  • Avrai sempre il mio voto Berlusca, fottitene degli attacchi, fotti, e vai avanti [Luca Ferraiolo]
  • Ha ragione Silvio, e voi omosessuali tacete, avete rotto i coglioni. Non osate lamentarvi altrimenti è peggio per voi [Alpigi24]

I prossimi invece li ho trovati io:

  • sei solo invidioso perchè tu non solo non sei comunista, gay, trans, lesbo ma non hai nemmeno i soldi, il potere per fare quello che fa il tuo Silvio, e magari ce l’hai pure piccolo e floscio…insomma non sei proprio nessuno!!! [tomasomoro]
  • che palle sti gay -.- qnt vittimismo [skrew86]
  • molta gente critica gli omo, ma nessuno critica gli etrero….questo dovrebbe farvi capire che siete voi gli anormali…quindi silvio ha ragione…e poi…lasciatemelo dire: la FICA è la FICA [NannanoXXX]
  • ma è un grande!!!!!!!! viva la figaaaaaaaaa [StefanjacksonReturn]

Il bello è che Santoro è la macchina dell’odio.
Travaglio è la macchina dell’odio.
Berlusca è il partito dell’amore. Etero, però.

Il moltiplicatore di concetti

Attenzione, questo è un post interattivo, al fine di massimizzare il divertimento si prega il lettore di cliccare pressochè ovunque, dove possibile.
Se non funziona, buttate internet explorer e mettete un altro browser a caso (anche opera è meglio).

Per chi non lo sapesse io sono un programmatore, in realtà ho provato a fare altro nella vita, ma ho finito per fare questo perchè, per quanto mi sforzi, la mia capoccia ha un approccio analitico ai problemi della vita.
Nel senso che non appena mi ritrovo davanti un qualsivoglia problema che si ripete nel corso del tempo il mio essere tende a generare un algoritmo per ridurre al minimo la monotonia ed automatizzare la procedura da seguire per risolvere il suddetto problema.

Si chiama approccio analitico: scompongo il processo in microprocessi, lo analizzo e lo risolvo, è l’unica cosa che so fare.

Ergo nella mia vita coniugale mi ritrovo davanti continuamente un problema di rapporti sociali, essendo io una persona leggermente introversa tendo ad usare pochissime parole e concetti ed a parlare il meno possibile. Se non ho niente da dire tendo a stare zitto, cosa che non sempre è gradita da parte del coniuge.

Ergo avendo io a disposizione pochi concetti per far felice la mia amata ho generato un algoritmo che moltiplica il numero di frasi e di periodi che possono essere fatti con dei semplici concetti base.
Il seguente algoritmo mi consente di ampliare alla grandissima il mio repertorio di frasi, ad esempio partendo da miciola, miao, gattona, bubu si ottiene:

Inserisci qui i concetti che preferisci, separati da virgola. Esempi:

  1. Caricamento…
  2. (se non visualizzi la lista butta quel cesso di internet explorer che stai usando)
    Il sistema funziona benissimo, soprattutto durante le liti quotidiane, dove vince chi ha l’ultima parola.
    Quando la vostra amata vi attacca con 3 concetti del tipo “spengi la playstation, porta fuori la spazzatura, non fai mai un cazzo“ (che generano 7 combinazioni), è essenziale, per stravincere, replicare con almeno 4 concetti del tipo “sono stanco, ho lavorato tutto il giorno, dopo apparecchio, dammi un bacio“ che generano ben 15 combinazioni e lasciano il vostro coniuge al tappeto con uno straziante 15 a 7!

Ammetto, per onestà intellettuale, di non aver inventato niente di nuovo.
Il grande B. ha costruito la sua carriera politica su un incessante martellamento mediatico basato sulla moltiplicazione di semplici concetti quali comunisti, giudici politicizzati, sono l’uomo più perseguitato della storia, contro di me solo menzogne, ed il suo avvacato (quello dello studio legale Mavalà lo difende da sacrosante accuse alternando periodi che suonano pressapoco così: “mavalà, ma cosa dice, è una questione superata, lo sanno tutti che non è così, ho con me gli atti del tribunale“.

Siete liberi di usare il programma come meglio credete (basta scriverci dentro e cliccare su aggiorna), per esempio per scrivere vaccate del tipo:
il mio cazzo, il tuo culo, il mio culo, il tuo cazzo“.
Il codice sorgente dell’applicazione è rilasciato con licenza creative commons e lo trovate qui.

La fabbrica delle idee

Ogni potere che domina fabbrica un ideologia che lo giustifichi e lo sostenga.
Le idee sono libere solo quando non hanno interessi da difendere, le mie idee possono essere considerate tali (fino a prova contraria).
Diffidate da filantropi industriali, dai pensatori col colletto bianco, perchè spesso non parlano per conto proprio, ma per conto delle azioni che posseggono.

Ad esempio la libertà, quella di commercio, di iniziativa e di pensiero è stata creata dagli industriali, e serviva a giustificare il nuovo potere nascente, quello del denaro. Non più diritti divini, non più diritti di sangue, ma un nuovo potere, che doveva portare dei bifolchi arricchiti da ferrovie e carbone allo stesso tavolo con nobili e marchesi. Il potere si era spostato dai possedienti terrieri agli industriali.
Questo accadeva molto tempo fa, ed il tipo che ha postulato queste teorie (vi aiuto: comincia con la M e finisce con la X) non ha vissuto i nostri tempi.
Ma la sua teoria, quella materialistica, è sempre valida. Le idee che dominano sono prodotte da chi domina e da chi ha il potere per diffonderle. Questo non vuol dire assolutamente che siano giuste, vere o sbagliate. Sono le idee della classe dominante, che le utilizza per garantirsi l’esistenza.
Oggi, nel paese della pizza, una fabbrica delle idee lavora giorno e notte per garantire l’esistenza della classe che domina.
Perchè nel nostro paese non è l’industria a comandare, o almeno non quella capitalista.
Potremmo chiamare questo potere Mafia, un tipo di potere che mischia mezzi di produzione a diritti di sangue.
Questa classe dominante ha un idea molto semplice: il fine giustifica i mezzi.
Questo tipo di pensiero ammette che diritti civili, costituzionali possano essere calpestati in vista di un bene superiore.
In nome di beni quali la governabilità, la sicurezza, le emergenze vengono sospesi i diritti di persone, per avere la libertà di agire.
Questo tipo di classe dominante si comporta come un padre, che ordina ai propri figli come debbano comportarsi, ma come ogni padre impone delle regole che poi lui non rispetta.
E’ la logica dell’esercito. Un soldato subisce umiliazioni ed ordini, sapendo che un giorno sarà lui ad imporre umiliazioni ed ordini. Nel nostro paese devi avere un solo comportamento: voltati, non pensare, obbedisci. Un giorno (quando io sarò morto) sarai tu a comandare. Tutto il resto non conta.
Il nostro paese non ha mai avuto un illuminismo.
I cittadini in questo paese non sono mai stati trattati come persone adulte.
In questo paese le persone vogliono solo essere protette, vogliono uno stato che gli garantisca una casa, un pasto, un letto.
In questo paese le persone non vogliono la responsabilità che la democrazia comporta.
In questo paese tutti vogliono qualcuno che li comandi e che risolva per loro i loro problemi.
Svegliatevi, nessuno se ne prenderà carico.
La democrazia ha un sogno, immagina un mondo dove il potere possa essere usato per il bene comune e non per accrescere se stesso.
La democrazia immagina un mondo dove i cittadini, siano capaci di decidere per se stessi, immagina un mondo di individui complessi che attuano delle scelte che garantiscano i propri diritti, la propria libertà e nel contempo creino una società solidale ed equa.
Quello che è sottinteso è un livello medio alto di istruzione, di conoscenza ed una buona e diffusa capacità di giudizio.

Io sono stufo di essere trattato come un bambino dallo stato.

Sono stufo di sentire persone che dicono che Santoro non può parlare perchè altrimenti poi dei pazzi tirano dei candelotti in piazza.
Come se nessuno in questo paese avesse un cervello proprio, come se fossimo tutti degli zombie che pensiamo quello che altri ci dicono di pensare.
La verità è che questa classe dominante ci ha trasformato in idioti senza cervello che pensano quello che le tv ripetono con un incessante martellamento mediatico. Ci riempiono la testa di storie di pazzi anarchici che condizionati da chissà chi sbroccano e tirano statuette e candelotti.
Il problema però è molto semplice. Un tipo di stato, come quello dei poteri assolutisti del ‘600, che protegge continuamente i cittadini dal pericolo del libero pensiero genera dei sudditi.
L’illuminismo è stato questo. E’ stato un grosso coro contro i Re che diceva:

“Vaffanculo! Smettetela di dire quello che dobbiamo pensare, non siamo più bambini!”.
- Anonimo illuminista pazzo
Rivendichiamo il diritto ad essere artefici del nostro destino, ad essere padroni della nostra coscienza.
La libertà è pericolosa. La libertà impone una scelta tra giusto e sbagliato, lecito ed illecito.
Ma non si può eliminare il male eliminando la scelta.
Stikazzi di vivere in un mondo dove c’è la sicurezza, se devo smettere di avere paura dei criminali per cominciare ad aver paura delle guardie, se devo aver paura delle mie idee.
Stikazzi di vivere in un mondo governato, se il potere serve solo a tutelare se stesso.
Stikazzi di vivere in un mondo dove c’è una crescita economica, se non cresce la coscienza delle persone.
Quando noi saremo morti, le generazioni che verranno non ci ricorderanno per quello che avremo prodotto, per il fatto che la nostra generazione ha vissuto un periodo di grande crescita economica.
Ci ricorderanno per la letteratura che avremo lasciato, per l’arte che avremo prodotto, per la scienza, per i progressi nel diritto, per i progressi nella medicina, nella tecnica.
Perchè il paternalismo sopprime la libertà di pensiero, sopprime la creatività.
E noi, popolo di navigatori, santi ed eroi ora siamo senza patria.
E noi, ora siamo un popolo di mercenari, che vendono il proprio talento al miglior offerente.
E noi, ora siamo un popolo di nomadi, che vaga di nazione in nazione.
Alla ricerca di un posto dove la diversità di pensiero sia vissuta come una ricchezza e non come un pericolo.

Premio impazzito.it: Daniele Martinelli

Signori e signori, il premio impazzito.it del mese lo vince a mani basse Daniele Martinelli.

Per chi non lo conoscesse è un giornalista con i controcoglioni, ed un libero pensatore.

Parecchio libero, dato che si è espresso in una grande invettiva epica contro Taricone, che viene usato dalle tv minzoliniane per distogliere l’attenzione dalle malefatte del governo.

Un suo post finisce così.

Per me non fa differenza vita e morte. Un valido pirla da vivo rimane valido pirla anche da morto. Pure qui, in questa penisola di falsi miti, di luoghi comuni e di non luogo a procedere, ammorbata da un esercito di tele-deficienti dediti all’applauso e al vacuo piagnisteo.
La sua rovinosa caduta, caro Taricone, rimarrà purtroppo la miglior trasposizione dell’Italia berlusconiana e post ideologica che andiamo vivendo. Pur non avendola mai conosciuta, caro Taricone, le posso dire che quello schianto a terra diffuso a reti unificate è stato il milgior reality italiano che lei poteva offrire alla platea. Una fine silenziosa, degna di citazione eroica pure da parte di Dell’Utri, che assieme all’esercito di inguaribili tele-consumatori la ricorderà nel suo essere “Taricone“: un effimera icona di un popolo senza anticorpi plagiato dal piano di rinascita piduista, che fa del silenzio dell’informazione l’antidoto al fingere di non sapere. Mi sa che Vittorio Mangano fu davvero un eroe…

Lettera a Pietro Taricone - Daniele Martinelli

Fino a qui un genio assoluto, ed anche solo questo post sarebbe bastato per vincere con ampio scarto sui concorrenti.
Ma lui, non contento di essere stato insultato da quasi tutti quelli che hanno commentato, ha scritto un altro post dal titolo Comunicato per telerincoglioniti.

Questo è l’incipit:

Nei licei un tema su tre è stato insufficiente. La nuova generazione di taricoglioni non sa scrivere. E probabimente nemmeno leggere.

Uno dei requisiti del premio impazzito.it è l’uso di un linguaggio a connessioni orizzontali, completamente fuori dagli schemi.
Qui abbiamo di fronte ad un vero innovatore: taricoglioni.
Genio.

Poi l’articolo termina così:

Chiudo qui con l’argomento. Gli insulti dell’esercito di tarigenuflessi, su questo mio libero e gratuito spazio di pensiero, saranno opportunamente cancellati. Anzi, da questo post i commenti andranno in coda di moderazione tranne quelli di coloro che si qualificheranno con nome, cognome e indirizzo mail raggiungibile. Gli altri, tutti a fanculo, o magari sui banchi a imparare a leggere e a scrivere.

Comunicato per telerincoglioniti - Daniele Martinelli

Che dire… la giuria non ha dubbi ed assegna a Daniele Martinelli il premio impazzito del mese.

Congratulazioni e buona meningite, Daniele!

Intercettazioni? Si ma con la liberatoria della privacy

Visti i notevoli battibecchi sterili sul decreto intrecettazioni in vaglio al Senato, Impazzito.it vuole lanciare la sua proposta di emendamento.

La proposta è molto semplice e garantisce che le intercettazioni vengano fatte tutelando il diritto alla privacy del cittadino.

Dopo che la conversazione è avvenuta un operatore dei Carabinieri (o altro appaltatore del servizio) i occuperà di chiamare gli intercettati per farsi convalidare la liberatoria sulla privacy.

Esempio concreto:

Intercettato 1: Alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c’è un terremoto al giorno
Intercettato 2: Lo so (ride)
Intercettato 1: Per carità, poveracci
Intercettato 2: Va buò
Intercettato 1: Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto

Operatore carabiniere: Salve qui è l’arma dei carabinieri, la vostra conversazione è stata intercettata, accetta il trattamento dei dati personali e la pubblicazione della conversazione?
Intercettato 1: No
Intercettato 2: Si

Operatore carabiniere: Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 dichiaro la conversazione non pubblicabile a causa della mancata autorizzazione alla divulgazione dei dati personali da parte di tutte le parti interessate. Arrivedeci.

Mi sembra la soluzione migliore, cosa ne pensate?

Disparità di trattamento

Le ultime sentenze italiane in campo di internet e di informazione sono molto creative.
Sono sentenze che tutti gli osservatori internazionali guardano con stupore e preoccupazione per le ripercussioni che possono avere sul diritto.

Vi metto la prima, il famoso processo a Google (il link non serve, cercatelo su google) è arrivato a condanna, Google è stata condannata.

Tre dirigenti Google (all’epoca dei fatti) sono stati condannati dal Tribunale di Milano per il caso aperto dalla diffusione in Rete, nel 2006, di un video in cui un giovane disabile di Torino veniva vessato dai compagni di scuola. Si tratterebbe del primo procedimento penale, anche a livello internazionale, che vede imputati responsabili di Google per dei contenuti postati dagli utenti.
Punto informatico
Se una persona è riuscita a far condannare Google per una cosa del genere, dal punto di vista giuridico è possibile accostare a mio parere i seguenti casi.

  • Una persona entra in un bar e bestemmia. Il bar viene multato.
  • Un maniaco entra in un cinema e si fa una sega. Il cinema viene chiuso.
  • Una persona entra in autostrada con un cadavere nel bagagliaio. L’addetto al casello viene incriminato per complicità in omicidio.
  • Un vandalo scrive sul muro di un ospedale “la fica puzza”, il giorno dopo viene chiuso tutto il reparto.
  • Un utente masterizza “Il Gladiatore” di Ridley Scott su un Dvd Sony, la Sony viene multata per non aver vigiliato sul contenuto del suo supporto.
    Aumentiamo di livello.


    A 13 anni inviava sue foto porno in cambio di ricariche del cellulare,prima ai compagni di scuola, poi ad altri giovani in Friuli e Veneto.La vicenda - riferita da Messaggero Veneto e Gazzettino - e’ stata scoperta dai carabinieri di Tolmezzo che hanno sequestrato decine di telefonini e hard disc con foto e filmati della 13enne.Indagate 34 persone:29 sono minori,cinque hanno da poco superato i 18 anni.L’inchiesta scattata dopo un monitoraggio in alcuni comuni della fascia collinare friulana.
    Ansa
    Quindi i genitori potrebbero far causa alla vodafone (od al tronchetto) per non aver vigilato sul contenuto degli mms porno della loro figlia minorenne.

Siccome non esiste ancora una tecnologia in grado di filtrare e riconoscere i contenuti degli utenti (e spero che non esisterà mai), o si dichiara Youtube illegale o si permette a Youtube di continuare ad esistere.

E’ follia. Come si fa a condannare chi fornisce uno strumento, che come tutti gli strumenti astratti può essere usati in modi osceni?
Chi usa un coltello per accoltellare ne risponde personalmente. O no?

Aggiornamento:
Svezia, google è accusata di diffamazione

Google è stata accusata di diffamazione da una imprenditore svedese perchè su internet si trovano dei blog che lo accusano (ingiustamente dice lui) di pedofilia.
A quanto pare fare queste cause sembra essere redditizio. Non a caso a farla è un imprenditore.

Tre milioni e mezzo di smart a Roma!

Silvio è riuscito nell’incredibile. Grazie alle sue abilità di abile comunicatore, è riuscito a risvegliare negli italiani il bisogno di piazza, di spazio sociale dove proporre, incontrarsi, crescere insieme.

Una comunicazione nuova, che si rivolge alle nuove generazioni, disuilluse da una politica ormai fatta solo di intercettazioni, calunnie e di cose che poco hanno a che fare con i cittadini.

Quindi Silvio ha chiesto ai giovani di scendere in piazza, comodamente in Smart.
Tutti a manifestare, ma con stile.

Basta con queste zecche di merda

Chi lo ha detto che in piazza ci scendono solo le zecche, gli abitanti dei centri sociali, gli alcolizzati con i cani?
Dimostramogli che hanno torto, scendiamo in piazza. Con stile.

Scendi in piazza. In smart!

Oggi, 20 marzo, ben tre milioni e mezzo di smart hanno bloccato tutta Roma!
Il popolo delle libertà, è presente e sotto gli occhi di tutti. Di tutti quelli che dicono che Berlusconi è morto e che appartiene al passato.

Le forze dell

La polizia ha svolto un eccellente servizio d’ordine grazie alle nuove vetture in dotazione.

Rivoglio forza italia.

Manca poco al mondiale e quindi… FORZAITALIAAAAAAAAA…! (tirando fuori la lingua come il grande Gassman all’Olimpico nei Mostri).

Eh No. Da quando il senatore della Repubblica Marcello Dell’Utri fondò Forza Italia non abbiamo più potuto gridare forza italia. Forza azzurri, spigni italia, avanti stivale vanno ancora bene, ma non forza italia, proprio no. Stavo studiando per la maturità quando apparvero i primi manifesti per strada e la campagna fun ben lanciata. Ricordo dei bambini con la scritta Forza Itaia che destavano curiosità, tenerezza e stupore per la quantità in giro per le strade. Da quel momento non abbiamo più potuto usare il nostro slogan, se no avremmo fatto pubblicità al partito. Pazienza.

60 milioni di persone hanno comunque bandiere, cori e quindi tutti mandammo giù il boccone amaro, anche perchè avevamo il nostro inno nazionale. Certo Bossi lo vorrebbe cambiare, così come il Marchese del Grillo pensi sia una marcia per andare al Divino Amore, ma a me piace. Mi emoziona. Ogni volta che giocano i nostri alzo il volume, ascolto, canticchio, mi sento italiano, insomma sono orgoglioso del nostro inno.

Succede altro però. Calzedonia lo comincia ad utilizzare per una campagna pubblicitaria. Eh no, stavolta no. Stavolta non vorremmo mica fare pubblicità a delle autoreggenti cantando il nostro inno nazionale?!? Viene pure storpiato per dargli un valore diverso, come se in questo modo lo si potesse utilizzare senza problemi. Il braccio duro della legge però stavolta si fa sotto e censura lo spot, perchè si tratta di appropriazione di un valore condiviso ed appartenente ad un’intera nazione.

Forza italia allora? Forza italia è _ __espressione simbolica popolare nazionale mediante la quale i cittadini inneggiano al valore della propria nazione e si incoraggiano vicendevolmente._

Forza italia quindi mi è stato tolto illegalmente. Forza italia era il mio, il nostro, del popolo. Forza italia era un valore da difendere. Forza italia dovrebbe essere l’articolo 140 della Costituzione. Rivoglio forza italia.

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