La programmazione in DNA

Ho cominciato a programmare pesantemente.

Ho cominciato a programmare i siti in maniera table-less, in maniera di dividere completamente contenuto ed impaginazioneQuesto è un sito che sto sviluppando, esplorate la sezione del web, ci sono dentro tutti effetti fatti senza usare flash… roba open source
troppo matta. Dentro il codice non c’è niente che dica come impaginarlo. Potrei cambiare foglio di stile ed ottenere la versione
per Iphone. Troppo fico.

Tutto questo mi porta a riflettere…

Io non voglio fare lo stesso errore di mio padre. Quando loro erano giovani erano sicuri che la meccanica sarebbe stata il futuro. Infatti i nostri genitori sono tuttora informatissimi su valvole, trasformatori, pistoni e… bulloni!

Nessuno di loro si sarebbe aspettato i maledettisimi computer, una invenzione che ha reso la loro generazione completamente obsoleta.

Allo stesso modo, io mi gioco tutte le carte sui computer, ma sono sicuro che quando sarò vecchio il futuro non sarà più l’informatica, ma nel futuro, il futuro sarà qualcos’altro (e questo accadrà per definizione).

Questi filmacci tipo Blade Runner o Minority Report non hanno capito un’acca. Hanno la fantasia di una spilla da balia.**

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In futuro la razza umana non sarà ultra tecnologica, con palazzi di vetro ed inserti bionici. In futuro la razza umana diventerà come una di quelle specie aliene tutte gelatinose che lanciano brodaglie chimiche.

In futuro non si programmerà più in css, xhtml, php, java, mySql… tutte cazzate. In futuro si programmerà in DNA.

Riusciremo a programmare delle piante con delle membrane giganti LCD che proiettano immagini.

LCD rampicanti che avvolgono i palazzi e proiettano pubblicità.

Altri alberi avranno delle radici ottiche che si propagano sottoterra e si scambiano informazioni alla velocità della luce. I dati
vengono poi diffusi nell’etere grazie a delle antenne a forma di ramo, queste onde dati potranno anche impressionare le membrane LCD delle piante TV con delle immagini.

Eheh, immaginatevi una piantagione di Sony Bravia a 82 pollici. Linea Eco.

I cellulari saranno dei cricetini tascabili con sopra impressi i numeri di telefono e delle membrane LCD. Per arare i campi si useranno degli enormi elefanti trattori che trebbiano grano e cagano balle.

Gli alimenti verrebbero conservati in comodi tronchi frigo, e riscaldati in tronchi microonde.

Ci sarebbe un vero ritorno alla natura. Anche perché in questo modo si risolverebbero tutti i problemi legati all’inquinamento ed al crescente fabbisogno energetico. Se in casa hai una pianta LCD non la devi collegare alla presa della corrente, la devi giusto annaffiare di tanto in tanto.
Il tuo telefono criceto quadri-band dovrai solo dargli qualche patatina di tanto in tanto. Al cane aspirapolvere gli basta andare in giro per casa e sniffarsi tutto quello che vuole per essere sazio.

Google avrebbe una piantagione di patate-hard-disk sotterrate che con le loro radici comunicano e sincronizzano tutti i dati della nostra posta elettronica con le piantagioni di patate-hard-disk dall’altra parte del mondo, che poi vengono trasmessi ai criceti-cellulari con la mediazione degli alberi-antenna-wifi.

Queste cose non sono poi così assurde. In fin dei conti, io non so come funzioni un forno micronde. E se questo forno, oltre ad essere un micronde, fosse anche un tronco io non mi stupirei eccessivamente. Se lo vedo funzionare e scaldare vivande tutto quello che posso dire è: “una spiegazione ci sarà. mamma mia la tecnologia al giorno d’oggi…. fico”. Il micronde mi sembra stregoneria, quindi un albero micronde non farebbe troppa differenza.

Kant diceva che se l’uomo riesce ad immaginare altre dimensione è probabile che il buon Dio le abbia inserite da qualche parte. L’immaginazione è il solo limite della possibilità. I tempi moderni ce lo stanno insegnando ogni giorno.

L’uomo tornerebbe a vivere in armonia con la terra, e questa tornerebbe finalmente a respirare.

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