La strage di Via Codigoro

Ore 8:15 del mattino.
Vengo svegliato da un fottutissimo suono di:

Scalpello.
Martello pneumatico.
Frullino.
Cocci e detriti che rotolano.
Ancora Scalpello.

Tutto più ritmato di Money dei Pink Floyd.

Per una settimana sono stato sotto esame, il mio cazzo di ultimo esame ed ho dovuto studiare con ben 2 cazzo di case fottute che fanno lavori e che stanno tutto il giorno a trapanare con il martello pneumatico, infaticabili come Peter North.
Insomma, immaginate il mio stress.
Si trattava del mio ultimo cazzo di esame, dopo il quale mi aspettano 40 anni di produci-consuma-crepa.
Tutto quello che chiedevo era che almeno oggi avrei potuto rompere il cuscino con il mio russare.

Fottuti vicini.
Loro non ci sono e lasciano qua a lavorare 2 rumeni presi a caso.
Ma a questi rumeni che lavorano in nero non gliene frega un cazzo che oggi sia sabato, perchè sono dei poveri cristi proletari.
Quindi si svegliano alle 7 vanno da Bartoli, si scolano due medie chiare, si sparano due marlboro rosse e cominciano a lavorare.

Io tutto questo non l’ho fatto, non mi sto divertendo.

Eccoli qui.
Fottuti Porci Incestuosi.

E’ in giorni come questi che vorrei essere nato in qualche fottuta cittadina dell’Illinois, in cui avrei avuto tutto il tempo per ordinarmi il mio piccolo regalo di laurea.

Ah, se ci fosse il secondo emendamento, ora questo rumore del cazzo che continua tutt’ora e che mi fa venire le vene varicose alle tempie sarebbe tutt’altra cosa, sarebbe una dolcissima attesa, la più dolce delle attese.

No, se ci fosse il secondo emendamento ora non starei ascoltando un qualcosa che vada a tempo con il martello pneumatico e con i cocci rotolanti, qualcosa come People = Shit, ora starei ascoltando un AscoltaCanon In D di Johann Pachelbel, con un sorriso a 43 denti stampato in faccia.

Starei qui, godendomi questo mattino di calma e rilassatezza a 230 decibel, pensando che entro qualche ora sarebbe arrivato il mio pacchetto.

Ci sono cose che non si possono comprare.
Cazzate.
900 dollari, spedizione gratuita.

Heckler & Koch MP5.
Tedesco.
Svuota un caricatore da 30 colpi in 2,73 secondi.
Un inferno.

Non posso sbagliare la mira per 2,73 secondi.
E’ Statistica.

They won’t see it coming.
Questo direbbe quel riccardo americano incazzato nero.
Magari non solo un americano incazzato nero, ma un americano proprio nero.

Salirei sul mio terrazzo.
Aprirei un ombrellone, ed appoggererei un succo di frutta ghiacciato all’albicocca su un comodo tavolinetto dove avevo gia disposto la suddetta valigetta.
Poi ci vorrebbe un cubano, un cubano grosso abbastanza per far si che quando il Governatore della California legga l’articolo sul giornale non possa trattenersi dal ridere e dire qualcosa del tipo:
Ecco uno che ha stile.

Poi aprirei il comodo calcio reclinabile, lo appoggerei sulla spalla.
Sigaro in bocca, mano ferma, respiro trattenuto e dito sul grilletto.
A quel punto, beh….
Solo Wolfgang Amadeus Mozart potrebbe descrivere il capolavoro.

Sparando in coincidenza col martello pneumatico, non dovrei fare rumore.

Martello pneumatico.
Martello pneumatico più forte.
Uccellini che volano via.
Silenzio.
“O mio dio”.
“Qualcuno faccia qualcosa!”.
Sirena.

O dolce secondo emendamento…

Spero che il mio vicino legga tutto questo…
Almeno saprà cosa cazzo ci ha fatto passare.

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